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Le settimane di lockdown che ci hanno costretto a trascorrere tutto il nostro tempo in casa ci hanno fatto capire con chiarezza quali sono gli aspetti che ci piacciono della nostra abitazione e quali, invece, non ci aggradano più. In generale, ci siamo accorti che possediamo troppi oggetti e disponiamo di poco spazio vivibile. Un segnale importante, che ci insegna quanto sia fondamentale il periodico processo di “decluttering” tanto decantato dagli anglosassoni . In sintesi, si tratta di ridurre per stare meglio, eliminando e riciclando tutto ciò che è superfluo e non serve più. E alcuni pezzi di arredamento non fanno eccezione. Allo stesso tempo, però, abbiamo compreso quanto gli oggetti possano avere vita breve (ovviamente non parliamo di elementi di pregio o dal valore affettivo) specie se non di alta qualità. In mezzo a queste sensazioni contrastanti, fa sempre più capolino in molti di noi una coscienza ecologica, che ci sussurra che, forse, dovremmo avere più consapevolezza di quanto i nostri comportamenti, e i nostri acquisti, possono avere un impatto sul Pianeta. Le nostre decisioni, infatti, influenzano l’ambiente, l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e le condizioni di vita di altre persone. Insomma, questa lezione ci ha fatto rendere conto, almeno in parte, che il nostro impatto può essere migliore, e minore, semplicemente essendo consapevoli degli oggetti che scegliamo di mettere in casa. Arredi compresi.

Soluzioni green
Scegliere uno stile di vita più ecosostenibile, anche nell’abitare, non significa però optare per soluzioni tristi e lontanissime dal design che tanto amiamo. Anzi: significa che possiamo rinnovare la nostra casa con stile, comfort ed estetica, ma con un occhio di riguardo sia verso l’ambiente sia verso noi stessi. Un’abitazione green, infatti, può farci stare solo meglio. Oggi il mercato – e basta una visita allo show-room di Pedrazzini Arreda per scoprire quanti materiali, tessuti e finiture rientrino in questa categoria – offre un’infinità di prodotti etici, naturali e sostenibili. Per arredare la casa in stile eco, è sicuramente d’obbligo scegliere materiali naturali. E quale più del legno? Sempre più spesso si ritrova sui pezzi e complementi d’arredamento la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), a conferma che il legname proviene da foreste gestite responsabilmente. Ma in generale tutti gli elementi che arrivano dalla natura – come il bambù, ma anche la pietra, il marmo, il quarzo e un’infinità di fibre – rientrano perfettamente in un progetto di casa eco-friendly.

Fibre e colori atossici
Per stare bene in casa nostra, è importante anche scegliere complementi e finiture “sane”. Si trovano in commercio tessuti in filati innovativi e sostenibili, trattati con tinture naturali e sostanze chimiche non tossiche per ridurre l’inquinamento. Allo stesso modo anche le vernici che rivestono sia le pareti sia le superfici dei mobili dovrebbero essere completamente atossiche: e la regola è ancor più importante quando si parla della camera dei bambini.

Bagni senza sprechi d’acqua
Se si vuole rinnovare la sala da bagno, il focus dovrebbe essere su rubinetti, sciacquoni e soffioni della doccia: oggi i più moderni dispositivi permettono di gestire flussi d’acqua ottimali pur senza sprecare una goccia del prezioso oro blu.