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Tutti a casa, tutti insieme, a colazione, pranzo e cena. La quarantena obbligata di questi giorni non solo mette a dura prova la tenuta dei nervi, ma anche quella dei legami familiari e, perché no, la qualità dei nostri mobili. Uno dei pezzi che più si utilizza in questo momento è sicuramente il tavolo, che necessariamente accoglie sempre tutta la famiglia. Ma non solo: serve anche come piano di lavoro per preparare nuove ricette, come base per i giochi di società e pure come appoggio durante i momenti di relax, magari con una tazzina di caffè. Alla prova del nove, il tavolo che avevamo scelto per la nostra abitazione rivela i suoi limiti: è troppo piccolo? Scomodo? Poco pratico se bisogna allungarlo o aprirlo? Oppure è semplicemente rovinato e presenta i segni del tempo, apparendo fuori moda? Mai come ora, appena sarà possibile, avremo le idee chiare su come debba essere il nostro tavolo perfetto: e sarà anche il momento di sceglierne uno nuovo, approfittando della vasta scelta presente nello show room di Pedrazzini Arreda. Nel frattempo, però, si possono già fare alcune considerazioni che ci saranno utili nel momento di effettuare la decisione finale.

Questione di spazio
La prima valutazione da fare è ovviamente riferita allo spazio disponibile: quanto è grande il locale o l’area in cui il tavolo andrà collocato? A prescindere dalla forma, l’importante è che intorno al tavolo e alle relative sedute ci sia spazio a sufficienza per muoversi liberamente e comodamente. Rileva anche il fatto se il tavolo andrà collocato in sala o in cucina: i tavoli in legno regalano calore, sono naturali e sostenibili e possono trovare spazio in entrambi gli ambienti, anche perché questo materiale è resistente e può essere trattato pure per prestazioni estreme. Più moderni e adatti a uno stile contemporaneo, ma altrettanto resistenti, sono i piani in acciaio, marmo o cemento. Se il tavolo viene utilizzato principalmente nelle occasioni formali, in sala, si può optare anche per materiali un po’ più delicati come Mdf e vetro.

Forma e centimetri
La forma dipende in grandissima parte dal gusto personale, ma pure in questo caso molto dipende dallo spazio. I modelli più diffusi, anche perché si posizionano con una certa facilità in tutti gli ambienti, sono quelli rettangolari, anche se non a tutti piace l’idea di avere qualcuno a capotavola. In alternativa, i tavoli di forma rotonda e ovale sono molto scenografici, non prevedono gerarchie una volta seduti però richiedono una quantità di spazio maggiore. In linea generale, la larghezza minima del tavolo non dovrebbe essere inferiore agli 80 centimetri, pena una certa scomodità; lo spazio destinato a ogni commensale dovrebbe essere di almeno 60 centimetri, così da sedersi senza intralci; l’altezza classica di un tavolo da pranzo è circa 75 centimetri. Ovviamente, non mancano soluzioni salvaspazio per le case più piccole: i tavoli allungabili, soprattuto quelli di forma quadrata, sono una risorsa preziosa se si vive in un monolocale. Quelli moderni sono davvero comodi e facili da allungare quando ci sono ospiti: alcuni modelli – una volta estesi – possono addirittura accogliere 10 persone.