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Arredare una cucina nuova è divertente, appassionante, di grande soddisfazione. Ma è anche una responsabilità: difficile mettere mano a eventuali problemi una volta che mobili ed elettrodomestici sono stati installati e montati… Che fare per non sbagliare? Innanzitutto, è importante “studiare” prima, nel senso che è necessario un progetto ben ponderato dell’ambiente, realizzato sulle proprie esigenze, le proprie abitudini e ovviamente i propri gusti. In seconda battuta, meglio accantonare il fai da te – a maggior ragione se si tratta della prima casa – e affidarsi a professionisti del settore, come lo sono gli arredatori di Pedrazzini Arreda, che sapranno combinare su misura tutti i moduli e le soluzioni previste dai versatili modelli di Veneta Cucine.
In ogni caso, ecco una veloce guida degli errori da non fare: con un buon progetto iniziale e le idee chiare, la nuova cucina sarà bellissima! 

1. Progettare male l’area di lavoro

L’errore più comune nella disposizione della cucina riguarda l’area di lavoro, ovvero il triangolo costituito dagli elementi principali: fuochi e forno; lavello; frigorifero. Per una disposizione ergonomica della cucina e un pratico utilizzo quotidiano,il posizionamento di queste tre zone deve essere calibrato fin dalla fase di progettazione. Fermo restando che lo spazio tra lavello, fornelli e frigorifero deve essere sufficiente per muoversi agevolmente e aprire porte e ante senza intoppi, è altrettanto vero che non dovrebbe esserci una distanza eccessiva. Avere tutto a portata di mano è l’ingrediente fondamentale quando si cucina.

2.  Poco spazio per riporre il necessario

In una cucina realmente funzionale lo spazio di stoccaggio è tutto. Mobili e pensili possono essere provvisti di cassetti o mensole, attrezzati con apposite rastrelliere per spezie o piatti. Una cucina bella è anche una cucina ordinata: per progettarla e allestirla, bisognerebbe fare l’inventario di tutto ciò che andrà riposto e nascosto alla vista. Se lo spazio è ridotto, si può massimizzarlo installando armadietti fino al soffitto e sopra il frigorifero.

3. Scarsa illuminazione

Nell’arredare una cucina, la scelta dei mobili, dei materiali, dei colori e persino degli accessori spesso viene prima di un elemento essenziale: l’illuminazione. Questo è un errore comune che influisce sulla funzionalità e sul comfort. Una cucina male o poco illuminata, infatti, non consente un utilizzo pratico e piacevole. Bisogna fare attenzione alla scelta dell’illuminazione, e pensarci fin dall’inizio del layout della cucina stessa. Un consiglio utile è quello di moltiplicare i punti luce. Insieme a un lampadario o a una plafoniera principale, andrebbero abbinati dei faretti direzionali per illuminare il piano di lavoro e il lavello. Bisognerebbe pensare anche alle zone buie, sotto i pensili o addirittura al loro interno. L’installazione di Led o la retroilluminazione dei mobili risolverà il problema aggiungendo un piccolo tocco decorativo.

4. Prese elettriche insufficienti

Sempre per la massima funzionalità, un altro grave errore nel layout della cucina è “risparmiare” sulle prese elettriche. Lavastoviglie, macchina del caffè, robot, piccoli e grandi elettrodomestici hanno letteralmente invaso le nostre cucine. Prima di ritrovarsi con antiestetiche ciabatte o prolunghe che annientano il look di ogni bella cucina, è meglio occuparsi delle prese già in fase progettuale. Gli specialisti consigliano di disporre, oltre a quelle per gli elettrodomestici fissi, almeno 4/6 prese aggiuntive, a seconda delle dimensioni del locale.  

5. Risparmiare sul piano di lavoro

Il piano di lavoro è un elemento chiave in ogni progetto di cucina. Non vale la pena, in generale, investire la quasi totalità del budget a disposizione in mobili ed elettrodomestici trascurando la qualità del piano di lavoro. Meglio scegliere un materiale resistente, durevole, tecnologico e facile da pulire: nella sua lunga vita sarà sottoposto a innumerevoli sollecitazioni. Tra l’altro oggi non solo esistono materiali bellissimi e robusti, ma anche la possibilità di averli su misura per soddisfare specifiche esigenze progettuali.