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Il tre è il numero perfetto? Almeno nell’interior design, sicuramente sì. Esiste infatti una regola – e per gli addetti ai lavori è quasi un comandamento – che consente di disporre complementi, accessori e anche mobili senza sbagliare, ma anzi assicurando la massima resa estetica. Ed è appunto la regola del tre, che riguarda ogni ambiente della casa. Afferma che gli oggetti disposti in numero dispari sono più attraenti e più d’impatto. La regola del tre, presente anche nell’architettura, nella fotografia, nella grafica, è ben descritta dal Feng Shui quando afferma che i numeri dispari creano più energia. D’altronde, se ci si pensa, uno è “poco” per creare un’atmosfera personale e accogliente, mentre cinque o sette elementi diversi potrebbero fare confusione a livello di percezione. Tre, invece, è il numero ideale per creare armonia e per equilibrare simmetria e asimmetria.

Colori, dimensioni, forma
Questo singolare teorema si estende anche ai colori. Esiste infatti un’equazione che aiuta a individuare le tinte da scegliere per abbellire un locale, ed è 60-30-10. Tradotto nella pratica, questo “codice” significa che bisognerà dedicare il 60% dello spazio – fra pareti, mobili, tessuti – a un colore principale, il 30% a un colore secondario e il 10% a uno di “accento” per vivacizzare l’ambiente. 
La magica regola del tre si applica anche alla dimensione e alla forma di un oggetto, considerando pure l’altezza e la circonferenza. Ad esempio, si possono scegliere tre vasi, tutti di dimensioni diverse, e collocarli vicini: si creerà subito un angolo dal forte appeal visivo. Lo stesso discorso vale per qualsiasi oggetto decorativo, dalle cornici ai cuscini: con i gruppi di tre, non si sbaglia mai! A maggior ragione se siete ancora alla ricerca dei complementi per rendere bella e calda la vostra casa, programmate una visita allo show-room di Pedrazzini Arreda: nei 2.000 metri quadrati di spazio ci sono tutti gli oggetti e gli accessori più glamour, oltre agli arredi del miglior Made in Italy, per vestire ogni locale.

La regola del tre nella disposizione dei mobili
Sistemare gli arredi è più difficile, si sa. Ma anche in questo caso viene in aiuto la regola del tre, che facilmente si ritrova nelle foto sui social o nelle riviste di home decor. Spesso, infatti, nelle immagini più belle e d’impatto si nota che i mobili del soggiorno sono disposti in gruppi di tre, ad esempio un divano e due poltroncine, un tavolino da caffè e due pouf. In linea generale, i tre pezzi d’arredo dovrebbero poter formare un triangolo bilanciato, lo stesso che accade quando si allestisce una camera con un letto grande e due comodini ovviamente di dimensioni contenute. L’importante è mantenere le corrette proporzioni, anche scegliendo elementi di dimensioni e forme differenti, magari accomunati da stile, colori o texture.

Il ruolo della luce
Quante lampade prevedere in una stanza? Naturalmente, tre. Bisognerebbe seguire questa ricetta magica anche quando si progetta l’illuminazione per gli interni della casa. In questo caso, la regola è più ampia e significa non che si dovrebbe predisporre solo tre luci in una stanza, bensì che sarebbe opportuno  scegliere tre diversi stili di illuminazione. In generale, ogni locale dovrebbe avere una plafoniera, alcune lampade da terra o da appoggio e alcune luci d’accento, ad esempio illuminazione a binario, faretti nei ribassamenti o led per le mensole o la libreria. La combinazione di questi sistemi creerà un ambiente perfettamente bilanciato con un’atmosfera piacevole e accogliente.